Oggi, giorno di mercato e di gogna

giuseppe_cagliabrese Mer Lug 15, 2009 5:51 pm

Oggi, giorno di mercato. L'aria é saturata dell'odore di sudore delig uomini al lavoro e dei pesci, freschi o no. Gridi si sentono da dovunque. Il popolo non permette di vedere piu lontano che i bracci suoi. Govanni borsitogliatori vanno quà e là, tra la gente occupata a scegliere il cibo della giornatà. Pochi si fanno prendere : meglio! perché sanno' che succederebbe. Qui, non si prende in giro l'autorità brutta e severa, che punisce i rubatori e i speculatori.

Qui nella folla, non si vede nessun, o pocchissimo, borghese. Il popolo d'Ischia é povero. Soltanto pescatori che scambiano i lori pesci contro un po' di pomodori con gli contadini delle colline dell'isola. Ci sono anche pastori. Non con mucche ovvio! Il floro fragile non lo sopporterebbe! Ma con capre ed agnelli.
Ci sono anche soldati di bassa società, obblighi di stare nella caserma nel palazzo detto "Angioino", in questo "culo del mondo", che gli fa tanto noia, ma che hanno, come ogni porto, figlie di gioia. Oggi invece, sotto il sole brutto del mezzogiorno, nessun ragazze aspetano e danno occhie ai potenziali clienti. Soltanto soldato al loro compito di sorveglianza, che girano nella piazza per provare di essere la manifestazione imponente, o quasi, dell'autorità in mezzo di una piazza che viene da dovunque per andare dovunque.

Ma quest'isola, se é popolata da molti poveri, é sopratutto il luogo di eccenlenza del controllo maritimo per conto della Provincia di Terra di Lavoro, e percio', del Regno. Non é un sorpresa cioé di vedere molti marinai, delle nave comercciante o militare. Le nave stanno sia passando, o hanno come base sto porto, che sorveglia le vie maritime norde, tra Napoli e il resto del mondo aristolelico.
Ma comunque, nessun differenza tra tutti marinai, che si riconosce soltanto col accento diverso della loro lingua, a volte.

Oggi, giorno di mercato. Pero anche giorno di gogna pubblica....